Roberto Coaloa, nato a Casale Monferrato, ex allievo dell’Istituto Soliva, è oggi professore all’Università di
Paris-IV Sorbonne, occupandosi di storia dei paesi danubiani e dell’Europa orientale. A Parigi, dove vive e
lavora, è fondatore di Sneige: «Association pour le rapprochement des peuples en froid».
È storico degli Asburgo, specialista della storia dell' Austria-Ungheria, con studi sulla Marina da guerra, Mediterraneo Imperiale (Gaspari, 2013). Un grande successo ha avuto il suo Carlo d' Asburgo, l' ultimo imperatore.
Il «gentiluomo europeo», profeta di pace nella Grande guerra (Il Canneto Editore, 2012). Ha pubblicato
biografie storiche, come Franz Ferdinand. Da Mayerling a Sarajevo (Parallelo45, 2014). Biografo del
viaggiatore Carlo Vidua e del musicista Carlo Evasio Soliva (di cui ha curato il convegno internazionale a
Casale Monferrato nel 1999), Coaloa scrive su La Stampa e IlSole-24Ore.
Slavista, per Feltrinelli ha curato l'inedito di Lev Tolstoj, Guerra e rivoluzione. Con Edizioni della Sera ha pubblicato Lev Tolstoj. Il coraggio della verità e ha ideato e dirige la collana Vite di scrittori.
Coaloa si definisce un «semplice amateur di musica»; ha studiato pianoforte con Elisa Nosengo a Casale e
con Lazar’ Naumovič Berman a Firenze e Imola. Violino con Massimo Barbierato a Casale e con Elsa
Martignoni a Milano.
Critico musicale di Libero dal 2012 a oggi, con interventi sulla Scala di Milano e il
Festival di Bayreuth, Coaloa ama Beethoven e, ovviamente, Toscanini, Wagner e Verdi.